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Ultima
lettera di Mariuccia a zia Annina - 11.08.60
Anna Pascarella Sena (zia materna di Nando)
Sesto, 11-8-'60
Carissima zia Annina,
sono molto addolorata di sapervi tanto tribolata nel momento in cui avreste
tanto bisogno di pace e di riposo. Come mai la brava e fedele Peppinella ha
avuto il coraggio di lasciarVi sola, proprio ora? Ma è inutile fare
meraviglie, siamo nelle mani di Dio ed a Lui confidiamoci.
Cara zia mi dispiace di averVi
trascurata per lungo tempo, ma da parte mia non avevo buone notizie da
darVi, così attendevo il meglio. Invece ogni giorno diventa sempre peggio.
E’ dal 14 di maggio che sono caduta dalle scale e sono sempre andata via via
peggiorando fino ad ora che mi trovo costretta a letto senza poter scendere
neanche per il necessario. Sulle prime sembrava una cosa da poco, e poi
forse le cure sbagliate mi hanno portato a dei dolori insopportabili alla
gamba destra e di riflesso la schiena a fascia fino ai fianchi. Questi
dolori mi toglievano il respiro e mi prostravano al punto che anche i
dottori non avevano speranza. Se si aggiunge una grave intossicazione al
fegato e tanti altri malanni a buona ragione c’era da temere per la mia
vita. Ora non è che stia tanto meglio, ma perlomeno il fegato si è in parte
liberato, sono sempre immobile in attesa della Grazia Divina. Mi dispiace
tanto che stando così le cose non potrò rivedeVi tanto presto, ma siamo
ugualmente unite, con tanto affetto. Vi abbraccio col cuore e mando saluti
cari a Renato e Fausto.
Vostra Maria
Alla brava Olga il mio sincero affetto. Baci Mariuccia |
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