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Estratto dal volume:

AA.VV. Fascismo e Antifascismo
Volume primo (1918-1936): Lezioni e testimonianze
Feltrinelli 393/UE

Mario Venanzi: Il processo Morandi

La prima parte del discorso di Giorgio Amendola, a mio avviso, rispecchia esattamente lo stato d’animo di una generazione che si è affacciata sulla scena politica in pieno fascismo e perciò direi fisicamente, per effetto, cioè, della data di nascita, superando quelli che erano stati i contrasti e le polemiche della prima fase dell’antifascismo…
… e che ricercava per proprio conto una strada.
Compito difficile, perché la mia generazione era cresciuta in un ambiente, per esempio, di completa epurazione dei libri: erano sparite dalle biblioteche le pubblicazioni che riguardavano il periodo prefascista;…
… perché noi, è bene ricordarlo, ci siamo affacciati alla consapevolezza del ragionamento ed alla partecipazione alla vita politica intorno al 1932-33-34,…
Qui a Milano c’è stata una piccola oasi di preparazione antifascista, dal punto di vista libresco, e voglio ricordarla, in quanto milanese, nella attività di una libreria, la “Gilardi e Noto”, che forse molti dei presenti ricorderanno; aveva la sede in via Cappellari; era una di quelle librerie, attraverso le quali si riusciva ad avere, di quando in quando e di nascosto, pubblicazioni estere riguardanti appunto i problemi sociologici e politici che più ci occupavano e più ci interessavano.